Titolo: Noor
A cura di: Bruno Corà
Luogo:
Aun Gallery, Teheran [Iran]
Data: 11 settembre – 6 novembre 2015

NOOR

AUN GALLERY, TEHERAN

«Lei
Scocca la freccia di luce Noor, dallo sguardo.
I lampi si aggrovigliano in un abbraccio denso, rovente e limpido.
Il fiore di luce sboccia con l’alba persiana dai monti Albortz si posa tra i pini di Roma.
Tutto accade in un attimo, un infinito tempo fa e ORA» (Bizhan Bassiri)

La luce, Noor in persiano, è elemento base dell’opera di Bizhan Bassiri protagonista della mostra inaugurata nel settembre del 2015 alla Aun Gallery di Teheran.
Questa personale è un complemento della mostra dell’artista al Museo di Arte Contemporanea di Teheran curata da Bruno Corà e Fabio De Chirico.
Bassiri utilizza la luce naturale e le caratteristiche architettoniche come elemento integrale della sua installazione negli spazi della Aun Gallery. La luce intrinseca e i riferimenti storici emanano l’eternità di ogni opera d’arte, in cui il punto di vista fisico e filosofico dello spettatore diventa un punto cruciale dell’installazione, nonché un veicolo per la conoscenza. Accompagnato da quattro creature mitologiche, l’animale sacrificale viene sostituito da una bestia che porta il peso del pensiero che emerge dalle sue profondità remote in una terra chiamata Teheran. Ognuno riflette tutti gli altri e introduce la questione dell’infinito trasformato. Questa installazione di bronzo, pietra magmatica, acciaio e pittura offre la possibilità di esplorare la legittimazione dell’oggettiva scrupolosità che risiede in ogni singola scultura e il potere dell’installazione nel suo insieme nel definire lo spazio. L’artista fonde gli aspetti visivi e semantici delle due culture a cui appartiene.
Nel termine Noor è chiaro il riferimento alla luce naturale che metterà in relazione la scultura Specchio Solare di Bizhan Bassiri con lo spazio che la circonda, liberandola della sua funzione primaria di superficie riflettente per trasformarla in luogo in cui la luce diviene forma.