Titolo: La Battaglia
A cura di: Fabio De Chirico e Bruno Corà
Luogo: Museo di Palazzo Vecchio – Salone dei Cinquecento, Firenze [Italia]
Data: 26 marzo – 6 aprile 2014
Il salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio torna ad aprirsi all’arte contemporanea con la “Battaglia”, monumentale opera di Bassiri esposta in fondo al Salone, circondata da celebri battaglie condotte da Cosimo I raffigurate dal Vasari. L’opera è una composizione di 5 metri per 3, pittorica e plastica al tempo stesso, che rappresenta ciò che rimane finito il combattimento: una sorta di cinereo passaggio apocalittico dove si muovono figure che evocano scheletri e fantasmi.
«Là in alto il gladio impugnato, la lancia, il manto, la calca, il furore, ardente di una ferocia inevitabile. I colori dei drappi, gli zoccoli alzati, la polvere che accoglie le membra abbattute. A porgere l’orecchio più che grida si odono i colpi, i fiati, le note tronche di una sinfonia di morte “nel compimento” del proprio destino come nel compimento del proprio dovere “contro nemici e tiranni”. L’inno al valore, la celebrazione della “libertas”. In perpendicolare appesa su un’architettura che la inquadra, ad una altezza più in relazione con chi la osserva. La Battaglia 2014 di Bizhan Bassiri è un reperto che emerge, che traspare, che pone il silenzio, la quiete della distanza siderale dai fatti e la loro incombenza grigia, ferrosa, odore di zolfo. È bellissima la battaglia di Bizhan, non racconta i vincitori e con i vinti disegna il senso inevitabile del tempo che non c’è mai stato perché e sempre il tempo di dar battaglia. Di nutrire il cratere, di calpestare le ceneri, di andare oltre, o altrove.» (Guelfo Guelfi)